La GE.S.A.C. è in crescita, non solo come attività ma anche nel numero di dipendenti e collaboratori. Questo è stato il tema dell’incontro tra presidente e staff della cooperativa di martedì 16 gennaio.
La riunione è stata proposta per condividere lo stato di sviluppo delle diverse attività e delle iniziative progettuali partite nel 2023.
Katharà, Bugia nen, M’argalu a ca’ mia sono alcuni dei progetti attivi che vedono GE.S.A.C. coinvolta nella sperimentazione. Sono iniziative che hanno come idea di base la gestione di attività di servizi a domicilio e di cui abbiamo già scritto.
Soprattutto, quella del 17 gennaio, è stato un momento di confronto sull’insieme delle attività che la cooperativa gestisce. La dirigenza della cooperativa ha accompagnato questa crescita di operatività con una diversificazione organizzativa.
Martedì, quindi, sono stati presentati i nuovi servizi interni che sono stati avviati di recente: il servizio di gestione del personale e il servizio progetti.
I nuovi inserimenti nello staff
È stata anche l’occasione per presentare i nuovi inserimenti nello staff.
Federica Baldo è la referente dell’area della progettazione. Il servizio certificazioni e qualità da gennaio 2024 è presidiato da Alessandro De Vecchi. Anche nei settori Ristorazione e assistenza ci sono novità nello staff. Sara Galiasso e Roberta Defabiani vanno a ricoprire ruoli organizzativi rispettivamente nella ristorazione e nell’area della assistenza.
“Iniziamo il nuovo anno dandoci una struttura organizzative alle nuove sfide che ci aspettano. Una strutturazione necessaria per affrontare l’incremento di attività. Ma, anche, per poter gestire adeguatamente le innovazioni che stiamo apportando nei diversi servizi che la cooperativa offre.” Spiega Paolo Tallone, direttore della GE.S.A.C. .
“Sono tante le innovazioni che stiamo sperimentando in modo da poter offrire servizi migliori e personalizzati. L’utente che si rivolge a noi, singolo cittadino o ente strutturato, sa che la nostra offerta guarda avanti. La società evolve e le esigenze, anche nei nostri comparti, richiedono innovazione, sia tecnologica che metodologica. Noi siamo pronti e già operiamo in questa direzione.” Queste le parole in chiusura dell’incontro del presidente Marco Didier.