Ormai è una tradizione: poco prima del Martedì Grasso gli Ospiti della Residenza di Cervere allacciano, metaforicamente, i grembiuli e, insieme alla Direttrice, preparano le Bugie di Carnevale.
Quest’anno sono stati parecchi gli aiutanti. Tutti aiutanti-ospiti della nostra comunità. C’è stato chi ha letto ad alta voce la lista degli ingredienti. C’è stato chi ha verificato che tali ingredienti venissero amalgamati a dovere. Alcuni hanno controllato l’orologio per i minuti di riposo dell’impasto. Infine c’è stato chi si è occupato di girare la manovella per stendere la pasta.
Ci racconta Elisa Bonifacino, direttrice, per Socialcoop e GE.S.A.C., della struttura. “Chi, tra gli ospiti, non era direttamente impegnato, solo apparentemente era occupato in altre attività…in realtà interagivano offrendo consigli e partecipando ai discorsi che nascevano durante la preparazione.”
Così martedì mattina, martedì di Carnevale, le bugie prodotte sono state gustate. C’era orgoglio e felicità dei visi dei residenti. Orgoglio di coloro che hanno partecipato attivamente alla realizzazione delle bugie. Felicità di tutte le persone che hanno potuto assaggiarle.
“Questa mattina l’ospite che si è occupato di stendere la pasta, passando davanti al mio ufficio, mi ha detto di esser felice. Felice perché ieri si è sentito utile.” Continua Elisa. “Queste parole, comunicate così in maniera spontanea, danno un senso alla quotidianità e al nostro lavoro di supporto ed assistenza.”
La felicità che nasce da un’attività di condivisione così semplice come può essere il cucinare insieme, può rendere migliore la giornata non solo agli Ospiti ma anche agli Operatori e ai famigliari.