“Abbiamo iniziato nel 2021 con alcuni elementi di sostegno ai dipendenti e ai soci lavoratori. Negli anni successivi abbiamo aumentato sia il budget di spesa che i vantaggi: soprattutto per i soci.” Con queste parole il presidente della GE.S.A.C., Marco Didier, commenta l’introduzione del sistema di welfare aziendale avvenuto quattro anni fa nella cooperativa.
Quello di creare un sistema di welfare è stata una idea del consiglio di amministrazione e del presidente, successivamente consolidata nella pratica quotidiana. Soprattutto, è un impegno preso che è stato assolto e che ora si vuole far crescere.
Oggi sono sette le misure messe a disposizione dei soci lavoratori della cooperativa, di cui tre sono a disposizione di tutto il personale. Nel particolare, oltre alla integrazione sanitaria, per tutto il personale, soci lavoratori e dipendenti, c’è la disponibilità di usufruire del “bonus bebè” e delle “ferie solidali”. Oltre a queste misure, i soci lavoratori, hanno a disposizione l’ “assistenza fiscale gratuita”, il “bonus maturità”, i diversi bonus per studio e formazione, “bonus università” e “bonus qualifica “OSS”.
Tra le intenzioni del presidente, Marco Didier, c’è quella di incrementare il numero di dipendenti e soci lavoratori che possono accedere al welfare aziendale. Per farlo è necessario aumentare e diversificare il numero di elementi che costituiscono la proposta di welfare.
“È importante mettere a disposizione del nostro personale uno strumento come il welfare aziendale. Una serie di proposte che possano essere di sostegno e di aiuto ai nostri collaboratori, dipendenti e soci lavoratori”. Queste le parole del presidente di GE.S.A.C.. “Abbiamo iniziato nel 2021 con un approccio soft. Vorremmo far di più, ma è necessario ponderare al meglio le eventuali nuove iniziative. Anche nel rispetto delle norme e della disponibilità economica. Nei quattro anni di ‘vita’ del nostro welfare aziendale abbiamo raddoppiato il numero di fruitori e, di conseguenza, è aumentato il budget di spesa. Ora si tratta di valutare come possiamo arrivare, anche con altre misure, a sostenere un maggior numero di persone che lavorano nella cooperativa.”
Sono allo studio altre, e nuove, misure. Sarà il nuovo Consiglio di Amministrazione che verrà eletto nella assemblea dei soci della cooperativa, il 24 maggio che vaglierà le proposte e, nel rispetto delle risorse disponibili, definirà il nuovo welfare.