Proseguono le attività del progetto “M’argalou a mia ca”. Il progetto è rivolto agli over 65 anni delle Valli Vermenagna e Gesso. Si tratta della promozione e distribuzione di supporti tecnologici per promuovere l’autonomia dell’anziano e serate di informazione per come gestire al meglio il proprio caro a domicilio
La denominazione del progetto, in piemontese, significa compiacersi, divertirsi, aver piacere di, gioire di stare a casa. Questo è esattamente il senso del progetto, cioè, fare in modo che le persone anziane possano vivere con piacere a casa propria.
Una progettualità costruita nel tempo.
L’iniziativa vede in prima fila una rete composta da Unione Montana delle Alpi Marittime, CSAC – Consorzio Socio-Assistenziale del Cuneese – e Comune di Valdieri. Attraverso un finanziamento della Regione Piemonte, si è voluto dare continuità al progetto “Anziani e Comunità nuovi mo(n)di”, concluso da qualche mese.
L’obiettivo rimane quello di definire piani di interventi personalizzati per gli over 65 residenti nelle valli. Lo scopo è quello di facilitare la permanenza al proprio domicilio predisponendo strumenti specifici di assistenza secondo le esigenze individuali.
Cosa succederà nei prossimi mesi?
Due i principali filoni di intervento:
- Da febbraio, inizieranno nei Comuni di Entracque, Limone Piemonte, Robilante, Roccavione, Valdieri e Vernante serate informative sui seguenti temi: Guida Pratica alla Cura e Mobilità nell’Assistenza, a cura di Fisioterapista e O.S.S., Emozioni nella cura: difficoltà dei caregiver, a cura della Psicologa Farmaci e pasti in sicurezza, a cura di Infermiere e Logopedista.Il Calendario è disponibile sui social e siti, e cartaceo presso i Comuni.
- Nei comuni coinvolti si stanno distribuendo 30 orologi che rilevano le cadute di chi lo indossa, facendo partire ALLERT di segnalazione ai numeri impostati. L’orologio rileva anche i parametri di base (temperature, saturazione, pressione). Questo permette di poter lasciare da solo l’anziano, avendo la garanzia di essere contattati in caso di cadute o anomalie. Il servizio sarà monitorato dall’equipe della Cooperativa GE.S.A.C., che ne faciliterà il suo utilizzo.
Noi GE.S.A.C.
“Per questo progetto stiamo mettendo a disposizione professionalità e competenze dei nostri operatori delle RSA come supporto alla domiciliarità, per offrire servizi a domicilio: è la nuova sfida delle residenze che, sempre più, diventeranno luoghi di cura specializzati”. A parlare è Gabriele Gilardi di Cooperativa GE.S.A.C., direttore delle RSA di Robilante e Roccavione, che sta collaborando per la realizzazione del progetto.